Ponteggi e impalcature sono due termini che vengono spesso utilizzati in maniera interscambiabile, quasi come fossero sinonimi. Ciò, però, non è corretto.
Infatti, nonostante stiano ad indicare due strutture similari, i due vocaboli si riferiscono a strutture che hanno delle differenze riguardanti vari aspetti: dall’utilizzo alla configurazione, dalla capacità di carico alle normative di riferimento.
In ambito edilizio è quindi opportuno fare una precisazione, spiegando quali sono tutte le differenze tra ponteggi e impalcature. Solo conoscendo in maniera precisa le caratteristiche dell’uno e dell’altro, e di conseguenza le loro differenze, è possibile fare la scelta giusta per il proprio scopo.
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ToggleI ponteggi sono strutture temporanee che vengono installate ed usate per l’esecuzione di lavori in quota (ad oltre 2 metri di altezza rispetto ad un piano stabile), garantendo la sicurezza dei lavoratori, dal momento che tutti i lavori in altezza implicano il rischio di cadute dall’alto.
A seconda degli elementi costruttivi e delle classi di carico possiamo distinguere diverse tipologie di ponteggi.
Considerando gli elementi costruttivi, è possibile distinguere tra:
ponteggi a tubi e giunti
ponteggi a telai prefabbricati
ponteggi a montanti e traversi prefabbricati
Tenendo invece conto delle classi di carico, i ponteggi si dividono tra:
ponteggi da costruzione
piazzole di carico
ponteggi da manutenzione
Ecco qui di seguito alcuni casi specifici che richiedono l’installazione di ponteggi mobili.
Costruzione di edifici multipiano: esecuzione in sicurezza di lavori di muratura, installazione di finestre, etc…
Ristrutturazione e manutenzione su facciate ed edifici già esistenti
Lavori e operazioni di restauro su monumenti, strutture storiche ed opere d’arte, garantendo l’accesso in sicurezza alla struttura senza comprometterne l’integrità
In ambito edile, quando si parla di impalcature ci si riferisce a strutture temporanee impiegate per offrire supporto e accesso ai lavoratori in fase di costruzione, manutenzione o riparazione di edifici e altre strutture.
In base alle esigenze del singolo progetto, le impalcature possono essere:
fisse: ancorate alla struttura dell’edificio, garantiscono un supporto stabile e duraturo
mobili: dotate di ruote possono essere spostate facilmente in varie zone del cantiere a seconda delle esigenze
sospese dall’alto per mezzo di cavi o altre strutture di supporto
Ora che abbiamo visto che cosa sono i ponteggi e cosa si intende con impalcature, vediamo quali sono le loro differenze. Nonostante le numerose similarità, le due strutture si differenziano infatti per vari aspetti.
Funzione ed utilizzo
Struttura
Capacità di carico
Materiale
Configurazione
Mobilità
Sicurezza
Normativa
Andiamo ad analizzare nel dettaglio ogni singolo aspetto.
Di solito, le impalcature vengono impiegate per lavori specifici e limitati, come la riparazione di una parte dell’edificio o la tinteggiatura. Rispetto alle impalcature, invece, i ponteggi sono progettati per coprire superfici verticali di dimensioni ampie, permettendo ai lavoratori di poter accedere contemporaneamente a varie aree del medesimo edificio. I ponteggi sono quindi la soluzione più idonea per progetti più grandi.
I ponteggi presentano una struttura piuttosto complessa, in quanto sono composti da una serie di elementi modulari, da assemblare fra loro in svariati modi, così da potersi adattare alle specifiche esigenze del cantiere. Di contro, invece, le impalcature hanno una struttura più semplice e possono essere realizzate semplicemente usando piattaforme di metallo o legno sostenute da un telaio.
Le impalcature sono in grado di sopportare carichi elevati (come il peso del calcestruzzo), a cui vanno aggiunti il peso del personale, delle casseforme, delle attrezzature, etc…
I ponteggi devono sostenere il peso del personale e delle loro attrezzature, e non carichi eccessivi come quelli delle impalcature. In ogni caso, a differenza delle impalcature, i ponteggi devono comunque essere più flessibili e adattabili a varie configurazioni e a diverse altezze.
In genere, le impalcature sono realizzate in acciaio o alluminio, o con entrambi i materiali. A loro volta, i ponteggi sono di solito realizzati con elementi metallici tubolari – in acciaio o alluminio – e piattaforme in legno o metallo.
La configurazione delle impalcature dipende dalla forma e dalle dimensioni dell’elemento in calcestruzzo da costruire.
Gli elementi che costituiscono il ponteggio vengono fra loro assemblati in svariate tipologie di configurazioni differenti, così da potersi adattare a varie tipologie di strutture.
Una volta che vengono installati, i ponteggi restano fissi fino alla fine dei lavori. Alcune tipologie di impalcature, invece, le cosiddette “impalcature mobili” possono essere dotate di ruote. Elemento che permette di spostarle con facilità nelle varie aree del cantiere edile, in base alle esigenze.
In termini di sicurezza, i ponteggi risulterebbero essere più sicuri rispetto alle impalcature.
Ciò è dovuto alla solidità che li caratterizza dal punto di vista strutturale, come anche dalla possibilità di essere equipaggiati con sistemi di protezione avanzati, come reti di sicurezza e parapetti.
Sia i ponteggi che le impalcature sono soggetti a normative di sicurezza rigide.
Tuttavia, i ponteggi richiedono una pianificazione più dettagliata, oltre al rispetto di normative specifiche per l’installazione e l’utilizzo in cantiere. Il riferimento normativo relativo ai ponteggi è il D. Lgs. 8 aprile 2008, n. 81 – “Testo Unico sulla Salute e Sicurezza sul Lavoro”. Sempre in materia di Sicurezza sul Lavoro in edilizia, poco più di un anno fa è stata pubblicata la nuova norma UNI 11927 sui ponteggi di facciata edile.
Inoltre, per i lavori in cantiere per cui è previsto l’uso di ponteggi, è necessaria la redazione del PiMUS, il documento tecnico contenente il Piano di Montaggio, Uso e Smontaggio dei ponteggi.
Impalcature e ponteggi sono elementi essenziali nei cantieri edili. Ora che abbiamo visto ed analizzato le loro differenze, è chiaro che l’utilizzo dell’uno o dell’altra dipende sostanzialmente dal tipo di progetto e dalle specifiche esigenze che il progetto stesso richiede. In particolare, la scelta dipende da fattori, quali:
la natura del lavoro
l’altezza dell’edificio o della struttura
le esigenze di sicurezza
il numero di lavoratori
In un cantiere edile, la corretta selezione e l’impiego di strumenti ed accessori adeguati garantiscono l’efficienza del progetto e la sicurezza dei lavoratori. Questi ultimi possono infatti lavorare in maniera efficiente e in totale sicurezza, contribuendo al successo del cantiere.
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