31 Ottobre 2023
Nei giorni scorsi, il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera alla Manovra Superbonus 2024, che vede importanti cambiamenti nel sistema fiscale italiano. Confermando quanto stabilito con la Nadef, la Manovra 2024 vale poco meno di 24 miliardi di euro: le coperture arriveranno per 16 miliardi da extragettito e per il resto da tagli di spesa. Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in Conferenza Stampa ha spiegato che la Manovra 2024 “non disperde risorse ma le concentra su grandi priorità”.
Vediamo quali sono le novità per quanto riguarda i bonus edilizi.
Manovra 2024: Superbonus, sconto in fattura e cessione dei crediti
È dato certo ormai che, da gennaio 2024, ci sarà lo stop totale a cessione del credito e sconto in fattura.
Si tornerà quindi al meccanismo della detrazione fiscale.
Il ministro dell’Economia Giorgetti ha ricordato che lo sconto in fattura è abolito ormai da febbraio ma, nonostante ciò, la dinamica del Superbonus prosegue al ritmo di 3 miliardi di maggiore spesa all’anno.
Chi vuole beneficiare dello sconto in fattura deve quindi completare i lavori entro la fine dell’anno, altrimenti ha avvio il meccanismo delle detrazioni, senza alcuna possibilità d poter scegliere tra sconto in fattura o cessione del credito, eccetto per il credito maturato in precedenza.
Si ricorda infatti che, sulla base della normativa vigente, coloro i quali hanno in corso lavori agevolati dal Superbonus o da altri bonus edilizi hanno il diritto di scegliere, in alternativa alla detrazione Irpef, fra le opzioni di sconto in fattura o cessione del credito, fino alla scadenza del bonus stesso, ovvero al 2024 (altri bonus edilizi) o al 2025 (Superbonus).
Ma con la Manovra 2024, il Governo ha cambiato le carte e, con le nuove decisioni, le opzioni di sconto in fattura e cessione del credito cesserebbero alla fine del 2023, ovvero tra meno di 3 mesi.
Manovra 2024: bonus fiscali in ambito edilizia
Con la Manovra 2024 è stata decisa una riduzione di 260 euro per le detrazioni con aliquota del 19% (interessi passivi sui mutui per acquisto e/o per ristrutturazione casa, assicurazioni contro i danni da calamità naturali, erogazioni liberali) ed anche la detrazione del 90% sui premi di assicurazione per rischio eventi calamitosi introdotta nel 2020 dal Decreto Rilancio.
Manovra Superbonus edilizia 2024 e Direttiva Case Green
Per ottemperare a quanto previsto dalla Direttiva UE Case Green, il Governo sta lavorando per il riordino delle detrazioni fiscali per l’efficienza energetica degli edifici, e che sarà formalizzato nel Piano Nazionale Integrato Energia e Clima, di prossima emanazione.
Il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto, durante l’audizione presso la Commissione Ambiente della Camera, ha spiegato la necessità di effettuare una riforma generale dei bonus edilizi, che affronti le opere di riqualificazione degli edifici residenziali esistenti con un approccio integrato ed efficiente, in un’ottica di sostenibilità, superando la frammentazione delle detrazioni attive attualmente.
Secondo il Ministro, mettendo in atto un approccio integrato, sarà possibile ottimizzare le tempistiche e i costi di riqualificazione di un edificio, favorendo gli interventi di riqualificazione in un’ottica di sostenibilità che interessi più ambiti:
- energetico: efficienza, produzione di energia da fonti rinnovabili ed elettrificazione dei consumi
- digitalizzazione degli edifici e dialogo con le altre infrastrutture
- sicurezza, con riferimento agli aspetti sismici e all’antincendio
- tutela ambientale, relativamente alla riduzione dei consumi idrici e all’utilizzo del verde
Il ministro Pichetto Fratin ha quindi spiegato che la riforma dei bonus edilizi riguarderà tutti gli aspetti elencati, prevedendo aliquote di detrazione differenti, sulla base delle performance raggiunte dall’edificio, da ottenere tramite interventi aventi diversi livelli di priorità.
Il ministro ha poi specificato che la riforma dei bonus edilizi dovrà:
- essere indirizzata alle unità immobiliari soggette all’obbligo della Direttiva Case Green
- avere durata almeno decennale
- garantire aliquote distribuite in max 10 anni
- garantire costi massimi specifici omnicomprensivi
- ammettere interventi sia singoli che di riqualificazione energetica profonda
- essere affiancata da strumenti finanziari di supporto, come ad es. finanziamenti a tasso agevolato, cessione del credito e condizioni di favore per le persone in stato di povertà energetica
In definitiva, l’idea è quella di abolire i vari bonus edilizi distinti (Superbonus, Sismabonus, Ecobonus, Ristrutturazioni, Barriere architettoniche, etc…), e di avere una sola detrazione fiscale di durata decennale, da combinare per vari tipi di intervento.
A beneficiare della detrazione saranno in via prioritaria le unità immobiliari soggette all’obbligo di riqualificazione energetica secondo quanto stabilito dalla Direttiva Case Green.
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